Il Duca e l’Iguana

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Della cosiddetta “trilogia berlinese”, The Idiot è la sfaccettatura nascosta. Eppure, ne rappresenta – assieme a Low – il vero e proprio abbrivio, una declinazione appena più fisica e brutale, gocce di Iguana nella visione desolata e futurista di un team – Bowie, Visconti, Eno… – intenzionata a cambiare le sorti sonore del crepuscolo novecentesco.

Da sempre mi affascina moltissimo l’incontro tra Bowie e Iggy, trovandolo una delle più meravigliose e improbabili collaborazioni della storia del rock. Fatico a spiegarmi come abbia potuto realizzarsi, sia artisticamente che umanamente, ma i fatti stanno lì, formidabili, misteriosi e ancora eccitanti dopo tutti questi anni. Sull’argomento ho scritto già in questa monografia dedicata a Iggy Pop e in questo articolo sulla fase centrale della discografia di Bowie.

Il 18 febbraio del 1977 usciva The Idiot, un anniversario che il sito David Bowie Blackstar ha voluto celebrare pubblicando un mio pezzo che si concentra proprio sulla strana e travolgente natura del rapporto tra Duca e Iguana. Non è un articolo canonico, è più speculativo e induttivo che documentale. Vi invito a leggerlo. Le critiche sono, ovviamente, lecite (e benvenute).

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